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La pittura di Angela Keller è sognante, surreale, lirica nel suo fluttuare tra fantasia e realtà. Animali volenti, elefanti leggeri come piume, Lune ‘animalizzate’ rendono le sue opere pura immaginazione, riprendendo alcuni elementi reali, come le case ammucchiate in prospettive verticali della terra calabra in cui vive, oppure sfondi di cielo e mari infiniti, il cui orizzonte si perde in una pittura soffusa, leggera, eppure ricca di materia. Al supporto ruvido della juta, l’artista aggiunge infatti strati di gesso e cenere, per poi creare cromatismi e toni bruciati, lievi, quasi monocromi nella loro raffinata stesura. All’ironica giocosità immediata del soggetto, subentra pero una lettura più profonda, in cui lo sguardo dell’artista si sofferma su attimi vissuti. Sono le serie dedicate alla famiglia, splendidi controluce vibranti di intimità, o quelle nate in occasione dei suoi viaggi, da Israele all’Italia, all’Africa, in cui l’artista coglie l’emozione di una sensazione.

Guido Folco